Il treno che tratteggiò una storia
Precedente | SuccessivoTitolo: Il treno che tratteggiò una storia
Sottotitolo: 25 anni di convivenza tra albanesi e autoctoni sul territorio regionale
Numero Pagine: 400
Formato: 17x24cm
Copertina: brossura con alette
Isbn: 9788872036785
Prezzo: € 28,00
In quel giorno, con le nuvole che andavano e venivano senza decidersi di lasciare lo spazio al sole, in quell’alba indecisa, ma in quel preciso giorno, il treno si fermò nella stazione. Ma quale stazione? Quella di Strigno, di Monguelfo/Welsberg o di qualche altro posto in Alto Adige? Tutti i treni che trasportano persone portano anche le loro storie, ma quel treno che arrivò nella foschia della mattina di quel marzo 1991 portava una storia unica, quella dei profughi albanesi che scappavano dal loro Paese per la paura della dittatura, per la piaga della povertà e per la ricerca della libertà.
Leonora Zefi
nata a Lezhe in Albania nel 1962, vive a Trento con il marito e il figlio. Laureata in lingua e letteratura albanese, con master in scienze filologiche, lavora come custode presso la Residenza Protetta della APSP, Civica di Trento. È accreditata come mediatrice interculturale e insegnante di L1-lingua madre per l’albanese, per le scuole pubbliche e private del Trentino. Collabora con Telepace come giornalista per la lingua albanese ed è autrice di varie pubblicazioni riguardanti l’immigrazione albanese in Trentino Alto Adige. Nel 2008 viene eletta Presidente dell’Associazione Culturale Donne Albanesi in trentino – TEUTA, carica che ricopre tuttora. È componente della Commissione Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Trento.