Il granchio e la sarda
Precedente | SuccessivoAutore: Rosanna Bertacchi Monti
Traduzione in giapponese di: Kuniko Tanaka, Satomi Konno
Illustrazioni di: Eleonora Moretti
Titolo: Il granchio e la sarda
Numero Pagine: 192, illustrato
Formato: 14x21cm
Copertina: brossura con alette grandi
Isbn: 9788872036914
Prezzo: € 15,00
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È questa nuova opera di Rosanna Bertacchi Monti una fiaba per bambini o un romanzo di formazione? O è piuttosto un canto d’amore, prodigiosamente lievitato, simile a perla in una conchiglia, dentro l’alcova di una pozza di scoglio? Sarà il lettore a scoprirlo immergendosi, pagina dopo pagina, nella magia di questo testo in cui l’autrice strizza l’occhio a Collodi e sorride sornionamente ad Antoine de Saint-Exupéry. La versione in giapponese della parte centrale dell’opera, ambientata nella terra del Sol Levante, mira a continuare quel legame fra Occidente e Oriente che da decenni guida l’attività della scrittrice e poetessa italiana.
Rosanna Bertacchi Monti, laureatasi con il chiar.mo prof. Carlo Bo in lingua e letteratura francese, ha esordito nel mondo letterario con il romanzo “IL COLLARE” (Premio E. Dickinson). Pubblicazioni: 14 opere fra narrativa, teatro e raccolte poetiche. Degni di nota sono i poemi (Là dove flautano i bambù, Il sorriso del cielo, Con tenerezza, Il mio amico Qi Baishi) usciti con testi in lingua italiana affiancati da versioni in cinese mandarino, curate da docenti di lingua cinese presso le Università di Milano, di Torino e di Bergamo. Riconoscimenti: una cinquantina di primi premi in Concorsi Letterari di rilevanza nazionale. Insignita di menzione d’onore al Concorso Mondiale di Poesia Haiku (fra migliaia di concorrenti) è stata premiata a Roma dagli Ambasciatori Giapponesi, presso la Repubblica Italiana e presso la Santa Sede, per la grazia dei suoi haiku. Durante un ritiro nel Monastero di dialogo interreligioso di Schinmeizan, nel Sud del Giappone, ha composto un poema in cento haiku che non ha precedenti nella letteratura mondiale. Gli illustri orientalisti Mario Scalise e Fosco Maraini l’hanno chiamata a fare parte dell’AISTUGIA (Associazione Italiana Studi Giapponesi).
Membro del tricentenario Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo, sua città natale, da anni ha rivolto la sua attività letteraria al dialogo fra Occidente e Oriente.
Ideatrice e organizzatrice con Lucio Klobas, trentacinque anni or sono, del “Premio di Narrativa Bergamo”, per sua precisa volontà ha sempre fatto parte della giuria dei lettori. Attualmente si ritrova per così dire… incanutita dal poco giovanile appellativo di “giurato storico”.
Ho letto questo romanzo e mi sento di dire che è molto di più di una fiaba.E’ piuttosto un intrigante romanzo di formazione, scritto con grande capacità creativa e singolare sapienza narrativa
Ho letto con crescente interesse questo libro. Complimenti all’autrice che con la sua fantasia sbrigliata, ha saputo portare il mondo intero (dal deseruolo africano alla Cina e al Giappone) in una piccola pozza di scoglio.
Lettura molto piacevole per il sottile umorismo e la garbata ironia. Sono un’insegnante e trovo l’opera particolarmente adatta ai ragazzi per via dei numerosi riferimenti sia ad antichi miti sia a moderni capolavori letterari .