Pacì Paciana
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Autori: Marina Assanti, Stefano Cattaneo
Titolo: Pacì Paciana
Sottotitolo: Vincenzo Pacchiana l’ultimo dei valleriani
Numero Pagine: 240
Formato: 15x21cm
Isbn: 9788872037256
Prezzo: € 16,00
Ambientato nelle valli bergamasche, in Valtellina e nell’Alto Lario agli inizi del 1800, il libro riporta la narrazione di un nonno ai suoi nipotini delle gesta del famoso “brigante”, difensore degli oppressi e generoso nell’aiutare i più bisognosi. Il racconto del nonno si intreccia alla vita reale. Vincenzo Pacchiana (Pacì Paciana), ferito, si rifugia nella malga del vecchio coinvolgendo i piccoli ancor più delle storie raccontate. Alcune scene di vita quotidiana (falciatura, transumanza, preparazione dei pasti, feste…) arricchiscono la narrazione.
Marina Assanti, nata a Trieste il 12.7.1962, poetessa. Dal 2004 partecipa con buon successo a diversi concorsi nazionali per poesia ottenendo premi e pubblicazioni in antologie e su riviste (anche di qualche racconto breve). Da qualche anno pubblica su due siti letterari. Nella narrativa, esordisce con l’opera “La Madre e altri racconti”, scritta con Stefano Cattaneo, che porta la splendida presentazione della scrittrice Marilina Veca, e pubblicata dalla Casa Editrice Rapsodia (ed.2015). Con Stefano Cattaneo e Marilina Veca scrive “Vita di un parroco, Storia di un’epoca”, edito dalla Atene del Canavese – ed. 2015. Sempre con Stefano Cattaneo, scrive “Leggenda d’Amore”, edito dalla Atene del Canavese – 2018.
Stefano Cattaneo, nato a Calcio (Bg), vive in provincia di Milano. Artigiano e studioso autodidatta di storia antica e moderna, appassionato di tematiche religiose, ha collaborato alla realizzazione del libro-inchiesta “La Testa dell’Idra”, di Marilina Veca, edito da Sensibili alle Foglie – 2011. Per la narrativa, esordisce con la raccolta “La Madre e altri racconti”, scritta con Marina Assanti – con la prefazione della suddetta scrittrice Marilina Veca – e pubblicata dalla Casa Editrice Rapsodia (ed.2015). Con Marina Assanti e Marilina Veca scrive “Vita di un parroco, Storia di un’epoca”, edito dalla Atene del Canavese – ed. 2015, con Marilina Veca scrive “Anatomia di un Delitto”, edito dalla Kimerik (2017). Su questo testo sono stati redatti due articoli pubblicati da Famiglia Cristina il 9.7.2017. Con Marina Assanti scrive “Leggenda d’Amore”, edito dalla Atene del Canavese – ed. 2018.
Scritto con passione abilità nella ricerca dei dettagli e degli eventi storici della vita di questo ribelle diventato mito, un must!
Ottimo! Una lettura davvero avvincente!
Un racconto coinvolgente ed appassionante sulla vita di un brigante bergamasco diventato leggenda. Consigliatissimo!
Le avventure di Vincenzo Pacchiana narrate in modo avvincente e scorrevole. Si legge tutto d’un fiato. Lo consiglio fortemente!
Il Robin Hood della mia infanzia. Molto nostalgico!
Grazie Max per aver colto la passione con cui abbiamo scritto, con cui abbiamo cercato di ricostruire l’ardimentosa, sfortunata ma epica vita di questo ribelle ingiustamente dimenticato dalla storia ufficiale, ma che ha saputo mantenere viva la memoria per generazioni dove lo hanno conosciuto.
Un sentito Grazie di cuore a Mauro, Elena, Valeria, per le lusinghiere parole con cui hanno voluto gratificare la nostra fatica e onorare il protagonista della vicenda.
E un grazie a Marco, con cui mi complimento per il fatto che già conoscesse questo Robin Hood, che se fosse vissuto in Inghilterra sarebbe leggendario protagonista di libri e di film.
E che invece l’Italia stava dimenticando.
Romanzo molto scorrevole e ricco di particolari storici della cultura bergamasca,da leggere anche se non appassionati. La storia di un brigante gentiluomo narrata dal punto di vista del popolino e la tradizione orale che spesso viene precaricato da chi invece la storia la manipola a suo piacimento.
molto bella l’idea di far raccontare i fatti del PACCHIANA da un vecchio bergamino molto colto a dei bambini,mentre intorno ruotano particolari della tradizione:parole dialettali,pietanze ,usi e costumi contadini ormai quasi perduti;anche da ciò nota un gran lavoro di ricerca storica non solo da archivio.
Complimenti!
Grazie per aver valorizzato la storia di un uomo,di una terra,di una gente.
Grazie Paolo!
Ti confesso che se mi avessero incaricato di valorizzare il libro, non sarei riuscito a farlo come hai fatto tu e i lettori che ti hanno preceduto nei commenti.
Mi permetto di rimarcare uno dei punti da te citato: Il libro non è scritto solo per gli appassionati. ma per tutti.
Concludo pertanto con un grande abbraccio a tutti i lettori.
A lettura del libro è semplice, comprensibile.Bravi agli autori
Mi fa un particolare piacere leggere fra i commentatori il glorioso cognome Pacchiana.
Alcuni giorni fa, il sindaco di Plesio, il Senatore Celestino Pedrazzini mi ha detto che nel suo comune, il cognome del traditore, Carciocchi, si è estinto un decennio fa.
Perciò Grazie Giacomo per aver voluto apprezzare la modesta nostra fatica, e per ricordarci che l’antica stirpe non è morta.
Sono veramente commossa.
Ringrazio Max, Mauro, Elena, Valeria, Marco,Paolo e Giacomo (che porta lo stesso cognome del Pacì) per i sentiti, esaustivi commenti di apprezzamento.
Grazie di cuore per la lettura anche da parte mia,
Marina Assanti 🙂
Consiglio a tutti di leggere questo libro!
Il racconto del re della Val Brembana è ricco di aneddoti storici e di interessanti vicende romanzate.
La narrazione invoglia il lettore a proseguire senza sosta di pagina in pagina.
Complimenti agli autori!
Giacomo